Eccola, la spiegazione. Quella che l’assessore Malegori
ha dato in consiglio comunale per giustificare la presenza “insolita” di 120 mila euro in più nell’assestamento di
bilancio 2016 a favore delle scuole materne Segramora e San Giorgio (il
contributo annuale è di 210 mila euro per la prima e 30 mila euro per la
seconda).
“… Qua non si
tratta di una maggiore somma che viene data alle scuole materne – ha detto
testualmente l’assessore Malegori - , ma abbiamo colto l’occasione per sistemare,
stante la disponibilità di risorse, un disallineamento tra il nostro bilancio
che ragiona per anno solare e il bilancio delle scuole materne che ragiona
invece per anno scolastico. Di fatto, lo stanziamento sul bilancio nostro 2016
andava a coprire l’anno scolastico 15/16. Quindi rimaneva scoperta la prima parte
dell’anno scolastico 16/17. Questa cosa qui si poteva sistemare alla fine della
convenzione e probabilmente, vista anche la possibilità che si vada a un
rinnovo della convenzione stessa, poteva, non dico essere inutile, però essere
bypassata. Mentre invece così siamo perfettamente allineati tra il nostro
bilancio che ragiona per anno solare e il bilancio della scuola che ragiona per
anno scolastico…”.
Pare di capire, dunque, che il Comune ha allineato il
suo bilancio alle esigenze contabili delle scuole materne. E’ così? Con tutta
la buona volontà è difficile crederci. Innanzitutto perché non si è mai visto
un Comune che adegui il proprio bilancio alle esigenze di un privato. Di solito
avviene il contrario. E, poi, è la prima volta che si dà un anticipo alle
materne? In passato si è già avuta la necessità di allineare anno solare e anno
scolastico?
Insomma, i dubbi restano. Anzi, più si riflette su quei
120 mila euro in più nell’assestamento di bilancio e più la spiegazione della
giunta è tutt’altro che giustificata.
Nel bilancio 2016 al posto di 240 mila € comparirà la cifra
di 360 mila €; cosa diranno i revisori dei conti, che dovranno approvare e
certificare il bilancio comunale?
Ps. Dovrebbe essere scontato ma è meglio ribadirlo:
chiedere trasparenza sui conti non vuol dire essere contro le due scuole
materne.