Il 24 gennaio abbiamo presentato un’interrogazione in merito ai parametri adottati dal Comune di Biassono per l’accesso alle prestazioni e ai servizi sociali. L’interrogazione è stata presentata dopo aver effettuato uno studio comparato tra i comuni del nostro ambito territoriale nel quale risultano alcune differenze rilevanti nei parametri adottati sia rispetto ai requisiti di accesso ai contributi economici sia rispetto alle soglie di compartecipazione ai costi del servizio.
In
particolare con l’interrogazione noi chiediamo:
1.
Come
mai tra i comuni del nostro ambito territoriale, Biassono ha privilegiato un
approccio più prudenziale se non restrittivo sia nella contribuzione economica
sia nell’ accesso ai Servizi Sociali, caricando maggiormente sulle famiglie la
copertura parziale del costo dei servizio?
2.
Come
mai si è preferito rispetto ai regolamenti approvati negli altri Comuni un
metodo meno equo dove si riducono le fasce ISEE, si abbassano sia le soglie
iniziali al di sotto delle quali non è dovuta alcuna compartecipazione da parte
dell’utenza, sia le soglie finali al di sopra delle quali è prevista la
compartecipazione piena al costo del servizio ?
3.
Come
mai il Comune di Biassono, tra i più ricchi dell’ambito con i suoi 24.885 euro
procapite, dopo Vedano (31.233) e Macherio (26.387), appare tra i meno solidali
nel sostegno alle fasce della popolazione più fragili ed economicamente più
deboli ?
La risposta, come da regolamento, è prevista al
prossimo consiglio comunale.