INCONTRI


23 marzo 2017

IL REGALO DI MALEGORI A CASIRAGHI


Eh sì, prima o poi tutti i nodi vengono al pettine. E la Lega, di nodi, ne ha molti da sciogliere. L’ultimo, ma soltanto in ordine di tempo, riguarda le contestazioni che la Corte dei conti ha mosso al Comune di Biassono. Eredità del 2014, che l’ex sindaco e da 21 anni assessore al Bilancio Piero Malegori ha lasciato in eredità all’attuale sindaco-borgomastro Casiraghi e, soprattutto, a se stesso.

Una bel regalo, perché i giudici contabili hanno riscontrato ben tre inadempienze: la mancata riscossione delle sanzioni al codice della strada e il recupero dei tributi mai pagati dai biassonesi, le improprie acquisizioni di beni fuori bilancio e l’assenza della relazione sulle società partecipate.
 Cavilli? Mica tanto se i giudici della Corte dei Conti arrivano addirittura a prevedere la possibilità di contestare ai nostri amministratori il danno erariale. E non sono poche centinaia di euro.

Le premesse per far scattare la sanzione non mancano. Le spiegazioni  balbettate finora da Casiraghi e compagni non hanno infatti convinto la Corte dei conti, che ha dato al nostro sindaco-borgomastro e ai suoi assessori sessanta giorni di tempo per fornire soluzioni praticabili per correggere le inadempienze.

Le spiegazioni dei leghisti non potranno limitarsi al solito sorrisetto e all’alzata di spalle dietro cui sono soliti trincerarsi in consiglio comunale. Stavolta no, non può funzionare. La Corte dei conti non è il consiglio comunale di Biassono dove tutto si mette a tacere con il voto compatto della maggioranza. 

I giudici contabili chiedono e pretendono risposte chiare e non si fanno prendere in giro dalle spiegazioni fumose che questa giunta ha già cercato di rifilare loro. 
Anche perché, e nella deliberazione che dovrà essere pubblicata sull’albo pretorio del Comune è detto per ben due volte, sulla testa dei nostri amministratori pende la spada di Damocle del risarcimento del danno.