Abbiamo presentato una mozione chiedendo che il
consiglio comunale si esprima con voto favorevole per il ritiro del Master Plan
dell’ambito di trasformazione AT1.
I meno informati si chiederanno: cos’è l’ambito di trasformazione
AT1, e perché Biassono Civica chiede che il Master Plan sia ritirato? Presto
detto.
Nel 2012 con Malegori sindaco-borgomastro e Casiraghi
vice, veniva approvato con i soli voti della Lega Nord il PGT (Piano di Governo
del Territorio) che prevedeva tra l’altro, la possibilità di cementificare un
milione di metri cubi al confine ovest; ovvero occupare con capannoni
industriali la fascia che va dalla via Misericordia fino alla rotonda dopo il
cimitero di Biassono, zona definita nel PGT come AT1- Ambito di Trasformazione
numero 1.
Ora leggiamo sul Corriere della Sera che il
sindaco-borgomastro Casiraghi dichiara: ”Abbiamo ereditato il progetto dalla
precedente amministrazione” (sic!) come se lui fosse stato sulla Luna sino
adesso e continua.. “l’intenzione della giunta non è di fare cassa, ma di
sfruttare una buona opportunità per il territorio. L’area verde in questione
non è di proprietà pubblica, ma privata e il Pgt prevede una destinazione
produttiva. Il ricorso al Tar presentato è senza fondamento..” . Non sapevamo
che Casiraghi avesse indossato la toga del giudice del tribunale regionale ed
emesso la sentenza; ma tant’è, lui è fatto cosi, ha deciso e sentenziato, la
giustizia fai da te.
L’architetto Rossi, leghista dell’ultima ora che oggi
presiede il consiglio comunale, al momento dell’approvazione del PGT sedeva tra
i banchi dei Cristiani Democratici Liberali, e domandava alla giunta di allora,
come mai ci fosse l’esigenza di edificare nuovi capannoni quando lui stesso dichiarava
che all’epoca erano in vendita o in affitto diverse migliaia di mq. di capannoni
liberi in Biassono nelle adiacenze della zona AT1. Per questo motivo sia Rossi che Giordano Colombo sono usciti dall’aula non trovando il coraggio di votare un vergognoso
PGT.
E’ vero che sono passati 5 anni ma la crisi economica
che c’era allora non è migliorata e non c’è nessun dato che faccia sperare in
un imminente boom economico tale da richiedere milioni di metri cubi di nuove
costruzioni produttive.
Questa giunta vuole approvare il Master Plan per dare
il via ai lavori in barba al buon senso, alla logica e con un ricorso pendente
al TAR della Lombardia, in controtendenza a tutte le raccomandazioni che
arrivano da Regione e Provincia, che indicano come motivo guida dei PGT il consumo zero di territorio!
La domanda sorge spontanea, cui prodest, cui bono? A
chi giova, chi ne beneficia?