La
palestra in costruzione al centro sportivo di via Parco costerà 346.000 euro in
più. E’ nero su bianco nella determinazione n. 66 del 15 maggio 2018. La nuova
spesa, che si aggiunge ai 3 milioni di euro previsti per il nuovo impianto
sportivo, si è resa necessaria “a seguito di approfondimenti e definizioni con
il Comando dei Vigili del Fuoco”. Quali?
Nel
progetto esecutivo mancavano un bel po’ di cose. Eccole: la realizzazione di
una vasca d’accumulo dell’acqua e le relative attrezzature elettromeccaniche e
di pompaggio, necessarie in caso d’incendio; l’allacciamento e la realizzazione
di pozzi perdenti per lo smaltimento dei reflui fognari e delle acque piovane;
il completamento del primo piano della palazzina spogliatoio; la realizzazione
di due torri-faro per l’illuminazione della pista di atletica davanti
all’edificio in costruzione; le opere necessarie per il miglioramento degli
impianti di riscaldamento e di raffreddamento. Però!
Verrebbe
da dire che la volpe perde il pelo ma non il vizio di autorizzare le famose “
varianti in corso d’opera”. L’abbiamo già sperimentato in Villa Bossi, quando
ci si è accorti che la struttura non avrebbe retto il peso del solaio. E, nonostante
fosse evidente una carenza nella progettazione, veniva autorizzata una spesa
ulteriore di circa 600 mila euro per i lavori di consolidamento.
Ora ci
si accorge che la palestra in costruzione ha qualche “piccola carenza”.
Dettagli? Beh, insomma. Certo, da un progettista ci si aspetterebbe che non si
dimenticasse di “bazzecole” tipo gli impianti e le strutture in caso di
incendio, l’illuminazione per la pista di atletica, il completamento della
palazzina spogliatoio, per non parlare degli impianti di riscaldamento e di
raffreddamento.
In
conclusione, altri soldi. Di tutti. E senza che nessuno in Villa Verri chieda
conto a chi ha la responsabilità dei progetti. Cosa volete che sia! Pazienza,
poi, se la legge è chiara in merito alle opere pubbliche e alle varianti in
corso d’opera: a dispetto di Roma ladrona (ma si può ancora dire, adesso?), a
Biassono i soldi ci sono e… paghiamo!
Sembra
di assistere alla messa in onda de “La Corrida - Dilettanti allo Sbaraglio”.
Con una differenza rispetto ai concorrenti del programma TV reso famoso da
Corrado, che venivano subissati di fischi quando la loro esibizione lasciava a
desiderare. A Biassono si suona tutt’altra musica: chi paga i danni non è mai
chi li ha provocati o chi, ancor peggio. li ha autorizzati.