Non
sappia la destra quel che fa la sinistra. Il detto evangelico calza a pennello
per il vicesindaco Alessio Anghileri e l’assessore Paola Gregato. Benché sia
difficile stabilire quale dei due sia la destra e quale la sinistra (un bel
dilemma!), i nostri amministratori dovrebbero per lo meno parlarsi più spesso.
Il primo dice che non ci sono problemi di agibilità per il piano superiore
della nuova palestra per svolgere attività non sportive; la seconda, sostiene
che la cosa più interessante della palestra, ovvero quello che la può rendere
più appetibile ad un operatore privato, è proprio il piano superiore, che però
è agibile soltanto a non più di 50 persone per volta e previo parere favorevole
della commissione comunale di vigilanza. Si mettessero d’accordo una buona
volta!
A noi
non interessa dire l’avevamo detto (anche se, per la cronaca, l’avevamo detto).
Ci interessa, invece, ribadire che ogni decisione presa in autonomia dai nostri
amministratori risulta essere sbagliata e da rifare. Il vivacchiare alla
giornata della giunta ci ha portato a:
-fare
4 bandi di gara prima di assegnare Cà Bossi, dopo 3,5 milioni di euro spesi e 2
anni di tempo perso inutilmente;
-lasciare
al Comune la gestione temporanea della palestra perché il primo bando è andato
deserto;
-dopo
più di 9 mesi non aver ancora risolto il problema delle cartelle per i
pagamenti TARI dell’anno 2013;
-aver
chiuso il centro sportivo un anno prima dell’inizio dei lavori di rifacimento,
con conseguente disagio di associazioni e residenti;
-rifiutare
l’istituzione di una commissione viabilità per aspettare che Pedemontana
-quando e se arriverà- faccia il miracolo e risolva i nostri problemi di
mobilità e di traffico;
-non
istituire le commissioni consigliari per non dare voce alla cittadinanza sui
problemi dei cittadini;
Ed
evitiamo di parlare di sprechi, non vorremmo deprimere troppo i nostri lettori
prima della pausa estiva.
Buone
vacanze.