INCONTRI


02 ottobre 2016

SVELATO IL SEGRETO DI PULCINELLA


Le voci che giravano già prima delle elezioni del 5 giugno ce le ricordiamo tutti. E poi, c’erano i titoli dei giornali locali che indicavano Mauro Rossi come il futuro primo presidente del consiglio comunale. Con i più pettegoli addirittura pronti a mettere la mano sul fuoco che la nomina era la contropartita per l’accordo elettorale degli ex Cristiani democratici liberali di confluire nella Lega Nord. Dicerie? Così sembrava.

Abbiamo infatti avuto un sussulto quando pochi minuti prima della votazione di giovedi 29 settembre - votazione che avrebbe poi insediato Rossi nella carica di presidente del consiglio comunale - il vicesindaco, e quindi vice borgomastro, Alessio Anghileri dichiarava in aula: “Non sappiamo ancora chi sarà eletto presidente, potrebbe essere un rappresentante della minoranza”.
Ohibò, ci siamo detti, vuoi vedere che tutti i pettegolezzi e le voci che circolavano erano infondate? Possibile?

Ma in Brianza, si sa, prima o poi le cambiali si pagano. E infatti, aperta l’urna, il segreto di Pulcinella veniva svelato.
Altro che commedia dell’arte, qui siamo a competere con i grandi che hanno fatto del teatro comico appunto un’arte, Totò in testa.

E anche il cielo ci ha messo lo zampino. Miglior data non si poteva, infatti, scegliere per l’elezione di Rossi: il 29 settembre si festeggiano gli Arcangeli, Michele, Gabriele e Raffaele, quest’ultimo detto il soccorritore.

Una coincidenza? Neppure tanto, se si pensa che Mauro Rossi e Giordano Colombo sono un po’ dei soccorritori, perché è grazie al pacchetto di voti degli ex Cristiani democratici liberali che la Lega Nord ha potuto vincere le ultime elezioni amministrative. Da sola non ce l’avrebbe fatta. E, incassato il successo, ha pagato pegno.

Nel discorso d’insediamento Rossi ha citato Paolo VI e Sant’Ambrogio, garantendo che sarà imparziale nel rappresentare l’intero consiglio comunale. Atto dovuto, se vuol essere un presidente super partes, come hanno sbandierato lui e i suoi compagni di partito della Lega per giustificare l’introduzione della nuova figura istituzionale.


Resta, però, ancora un segreto da svelare, questo di sicuro meno facile da sciogliere di quello di Pulcinella: cosa c’entrano i richiami alla politica come ricerca del bene comune di Paolo VI e Sant’Ambrogio, con i raduni di Pontida e le ruspe anti-immigrati di Salvini?