INCONTRI


11 ottobre 2016

VIGILI CON LA VALIGIA IN MANO


Ora che non dovrà più presiedere il consiglio comunale il nostro sindaco-borgomastro avrà modo di occuparsi della situazione della polizia locale.
Giusto per rinfrescarci - e rinfrescargli - la memoria basta annotare i fatti successi negli ultimi anni partendo dal 2013, anno critico per il comando della Polizia locale di Biassono.

2013
La posizione di comandante della Polizia locale viene data part-time a Farina, che svolge la medesima funzione a Sovico, in attesa di capire cosa succederà a Falsetti, trasferito all’Economato, in quanto indagato dalla magistratura.
Farina rimane in carica da luglio a settembre 2013; a ottobre torna a Sovico e al suo posto viene nominato Caimi che rimane fino a marzo 2014.

Quindi nel 2013 si succedono ben tre comandanti: Falsetti, Farina e Caimi.
In autunno l’agente Foffano denuncia al sindaco-borgomastro la situazione da cui poi nascerà il caso dei “vigili ballerini”. L’allora sindaco-borgomastro Malegori, che aveva anche la delega alla Polizia locale, convoca i vigili e fa una ramanzina agli agenti implicati nel caso.

2014
A gennaio Falsetti, storico comandante, lascia l’incarico e va in pensione.
A marzo viene assunto l’agente Coppola, di cui parleremo poi.
A novembre viene assunto l’attuale comandante Piacentini.
Nel frattempo la magistratura indaga sui famosi balletti dei vigili.

Scoppia il caso “vigili ballerini“. I giornali locali mettono le foto in prima pagina e si possono anche vedere i filmini dei balletti. Biassono diventa famosa in tutta Italia per il filmato che impazza sulla rete; nel frattempo escono anche le foto di agenti in costume da bagno mentre sfoderano la pistola contro un piatto di salamelle. Il tutto nei locali della Polizia.

L’agente Foffano, che ha vinto un concorso pubblico per diventare agente e vanta un curriculum di tutto rispetto (è laureato, ha un master, insegna alla scuola per agenti Isopol, in più è un formatore di Eupolis, che è un ente di Regione Lombardia), dopo aver ricevuto per mesi minacce varie, viene trasferito temporaneamente (due anni) in biblioteca per la sua incolumità.

2015
Ad agosto l’agente Coppola viene nominato capo ufficio della Polizia locale, carica che gli viene revocata solo dopo 3 mesi, a novembre dello stesso anno.
Un paio di agenti presenti nel periodo dei balletti, tra il 2014 ed il 2015, chiedono ed ottengono il trasferimento in altri Comuni.
Arriviamo cosi al 2016 dove sembra che tutti i nodi vengano al pettine.

2016
A luglio Foffano, scaduti i due anni di servizio in biblioteca, vorrebbe tornare a fare l’agente. Riceve invece una lettera in cui l’attuale sindaco-borgomastro gli conferma, nonostante i suoi titoli e diritti, che rimarrà definitivamente in biblioteca.
Foffano impugna il provvedimento; ora dipende dalla giunta leghista se riportarlo in servizio presso i vigili oppure andare allo scontro legale.

Nel frattempo anche l’agente Coppola si rivolge al tribunale per avere riconosciuto salario e inquadramento per il periodo che è stato, Capo Ufficio dei Vigili.
Ma con l’autunno, ecco che arriva il colpo di teatro. Il comandante Piacentini chiede ed ottiene il nullaosta per trasferirsi in altra sede, cosi come l’impiegata amministrativa in servizio alla Polizia locale.
La situazione è sempre più confusa ed ingarbugliata.

Riassumendo:
Ci sono due cause di lavoro pendenti, che riguardano Coppola e Foffano; come l’esperienza ci insegna possiamo prevedere che il Comune le perderà entrambe, dovrà rimborsare le controparti e pagare gli avvocati.

Il capo dei vigili Piacentini e la segretaria amministrativa hanno la valigia pronta, avendo già chiesto ed ottenuto il nullaosta a trasferirsi.

Casiraghi potrebbe essere tentato di promuovere Coppola a capo dei vigili per risolvere due problemi: rimpiazzare il comandante e chiedere la chiusura della causa in atto con Coppola. Se lo farà creerà però un precedente poco rassicurante.
E’ cosi che il sindaco-borgomastro, titolare della delega alla Polizia locale e al Personale, si ritrova a non poter rimbalzare la patata bollente a qualcun altro.

Ora non potrà accontentarsi di dichiarare alla stampa, come ha già fatto, che gli agenti ballerini sono dei “mattacchioni”(http://nuovabrianza.it/scandalo-biassono-vigile-urbano/), dovrà suo malgrado affrontare i problemi che il suo predecessore gli ha lasciato in eredità.

In tema di viabilità e sicurezza, siamo passati dal borgomastro di qualche anno fa, che passava le serate assieme agli agenti nel pattugliamento delle strade, tanto da meritarsi il soprannome di borgomastro-sceriffo, al borgomastro- ………mah?

Una bella differenza!