Il nostro sindaco-borgomastro ce la mette tutta per far
parlare di sé.
L’ultima di una lunga serie di occasioni è la pista di
pattinaggio sul ghiaccio che, fosse per lui, realizzerebbe senza tentennamenti
in piazza Libertà.
Ma, ahinoi, la volontà del nostro primo cittadino si scontra
con gli interessi del “giostraio” che, petto in fuori e pancia in dentro,
chiede ben 18 mila euro (più IVA) per allestirla dove dice il
sindaco-borgomastro. Nessun costo, invece, se la si realizza in piazza Italia.
Quindi? Per Casiraghi il dilemma non si pone neppure:
18 mila euro contro niente? La decisione è scontata, come ha dichiarato a “il
Cittadino”.
C’è un però, altrettanto scontato: a Biassono chi
comanda?
Siccome non sembrano essere il sindaco-borgomastro e la
sua giunta, né i commercianti (men che meno quelli di piazza Libertà), dobbiamo
dedurre che siano i “giostrai” (che installano anche le piste di pattinaggio) a
decidere come e dove fare gli affari nel nostro paese.
Perché d’affari si tratta. Infatti il “giostraio”
decide dove mettere la pista di pattinaggio e quanto far pagare l’ingresso e
l’affitto dei pattini. Non solo: non pagherà gli oneri per l’occupazione del
suolo pubblico e il Comune dovrà farsi carico anche dei costi di luce e acqua
per il periodo che terrà aperta la pista.
Tra oneri e tasse non pagati, oltre alle spese che si
accolla, il Comune sborserà qualche migliaio di euro. Il tutto per la gioia dei
biassonesi e delle casse del municipio.
Il sindaco-borgomastro dice che è un affare e anche noi
la pensiamo come lui. Solo che a noi sembra evidente che l’affare non lo fanno,
di certo, il Comune e i cittadini di Biassono.
A Natale sono tanti i paesi della Brianza che hanno in
programma di far installare piste di pattinaggio per allietare le festività dei
propri cittadini. Per cui basta un giro su internet per rendersi conto che,
forse, non in tutti i Comuni comandano i “giostrai”.
Non lontano da noi, Monza ha appena aperto un bando di
gara con il medesimo fine.
Lì, però, il sindaco (vedi allegato)decide DOVE
piazzare la pista, il COSTO dell’ingresso e del noleggio dei pattini, lascia a
carico del gestore le spese di occupazione del suolo pubblico, le spese di
acqua e elettricità e le spese per la raccolta dei rifiuti. Non bastasse, in più
chiede una fideiussione di 3000 euro nel caso il gestore della pista non
mantenga gli impegni. La gara, infine, è al ribasso: vincerà chi proporrà uno
sconto sul costo d’ingresso, a beneficio dei cittadini.
Non proprio come a Biassono. Ma, si sa, c’è differenza tra chi governa e chi, invece, si
lascia governare. Anche dai “giostrai”.