Per Aristotele –
di cui mesi fa si sono celebrati anche a Biassono i 2400 anni dalla nascita –
una cosa non può essere e non-essere nello stesso tempo. O è o non è, insomma, non
si scappa. E’ questo, per chi mastica un po’ di filosofia, il principio di
non-contraddizione, principio innegabile se non si vuole parlare a vanvera, che
da 24 secoli sta alla base della logica e del pensiero dell’Occidente. Mica una
quisquilia, dunque.
Ora, che i
nostri amministratori leghisti (di ieri e di oggi) non perdano occasione per
combinarne una più di Bertoldo è lì da vedere. Ma che in questa frenesia
irrefrenabile di non azzeccarne mai una potessero addirittura smentire
Aristotele, la somma autorità della filosofia antica e della Scolastica
medievale, non ce lo saremmo aspettati neppure noi. Eppure…
Verbale di
deliberazione n. 16 del 19 aprile 2016: la giunta delibera (relatore l’allora
vicesindaco Luciano Casiraghi) di applicare sull’abitazione principale l’aliquota
del 2 per mille di Tasi agli “altri immobili non ricompresi nelle casistiche
precedenti”, vale a dire tutti quegli immobili (e sono la quasi totalità a
Biassono) che non rientrano nelle tipologie catastali A1/A8/A9.
Volantino del
maggio 2016 “Imposta Unica Comunale” del Comune di Biassono: “Dal 01/01/2016
sono in vigore le seguenti modifiche per Imu e Tasi: 1) Abolizione della Tasi
sull’abitazione principale e relative pertinenze…”.
Ora, delle due
l’una: nel 2016 il 2 per mille di Tasi sull’abitazione principale si paga o non
si paga? Altra possibilità non c’è, direbbe Aristotele. E con lui lo direbbero anche
tutti quelli che hanno un po’ di sale in zucca.
Al nostro
sindaco-borgomastro ci sentiamo di fare, quindi, un caloroso appello: decida in
fretta se dobbiamo pagare o non pagare la Tasi sull’abitazione principale perché
il 16 dicembre si avvicina. E dimostri così di avere anche un po’ di pietà per
il povero Aristotele che, di certo, si starà rigirando come un indemoniato
nella tomba.
Ps. In verità,
quattro mesi prima della deliberazione di giunta, la Legge di Stabilità n. 208
del 28 dicembre 2015 stabiliva l’abolizione della Tasi sull’abitazione
principale. Ma è una legge dello Stato e, si sa, spesso in Padania le leggi
dello Stato sono soggette a interpretazione.