La Provincia dorme. E a Biassono qualcuno
esulta.
Sono ormai mesi che i nostri amministratori
aspettano inutilmente che la Provincia di Monza e Brianza faccia la gara per
affidare al miglior offerente lo sgombero della neve e l’asfaltatura di strade
e marciapiedi nei 55 Comuni brianzoli. E, invece, niente.
Nell’attesa che la Provincia si svegli, a
Biassono la giunta continua imperterrita ad affidare i lavori ad una sola
impresa, stando attenta a non superare l’importo dei 40mila euro, dopo il quale
scatta l’obbligo della gara.
Si potrebbe definirlo un dèjà-vu o, per
dirla alla nostrana, “A rieccolo”.
E’ cosi che ormai, per ben tre volte in
meno di un anno, sono comparse all’albo pretorio online del Comune
determinazioni, appena sotto la soglia dopo la quale scatta la gara, con cui si
incarica l’impresa Cozzaglio di mettere in sicurezza strade e marciapiedi.
Lavori necessari, non si discute, ma assegnati sempre alla stessa impresa, in
forza del fatto di aver vinto qualche anno fa un appalto.
Qualcuno, un po’ malizioso, potrebbe anche
cominciare a pensare male di tutti questi lavori assegnati senza una gara e
senza una sorta di “principio di rotazione”, come invece prevede l’ANAC,
l’Autorità Nazionale Anticorruzione. Che traccia in modo inequivocabile le
linee guida per l’affidamento degli appalti di valore inferiore alla soglia (40mila euro). E che vieta espressamente il frazionamento in più
tranche di uno stesso appalto in tempi ristretti.
C’è da dire, poi, che quando vogliono anche
i nostri amministratori rispettano alla lettera le norme. Un esempio? Presto
fatto! Per i fuochi d’artificio della festa patronale hanno addirittura pagato
qualche centinaia di euro in più ad una nuova impresa pur di far valere il
“principio di rotazione”. Perché, allora, non cucire le bocche alle malelingue
e applicarlo anche a strade e marciapiedi?