INCONTRI


02 marzo 2017

PANTANO: “MI HANNO GIRATO LE SPALLE SENZA UN PERCHE’”


Erica Pantano se n’è andata. Da mercoledì 1 marzo l’ex responsabile del settore finanziario del Comune (negli ultimi mesi relegata ai Servizi sociali) ha cessato ogni rapporto di lavoro con Villa Verri e si è trasferita all’Ato di Monza, dove ha vinto una prova selettiva. Dei 18 anni passati a Biassono resta una lunga e accorata lettera che Pantano ha scritto il giorno prima di andarsene ai consiglieri comunali, alla giunta, al segretario comunale e a tutti i suoi, ormai ex, colleghi. Due pagine fitte per raccontare tutta la sua amarezza per una collaborazione col Comune che si è protratta per ben 18 anni e si è chiusa senza un perché.
“Questo è un saluto di una persona delusa – scrive – che ha dovuto cercare un nuovo posto di lavoro perché, in quello attuale, le è stato detto che non c’era più un ruolo di responsabilità per lei. Una persona che lascia, dopo quasi 18 anni di servizio, un Ente che le ha girato le spalle senza darle alcuna spiegazione. Un Ente al quale è stato chiesto, in un primo momento sommessamente e poi via via in modo più incalzante (verbalmente numerose volte e poi con tre comunicazioni scritte) un “perché”… ma che volutamente le è stato negato”.
Eppure Erica Pantano ha ricoperto per anni un ruolo di grande responsabilità in Comune.
“Ritengo – continua la lettera - di aver sempre lavorato con professionalità, dedizione, scrupolo, attenzione e massima collaborazione avendo come obiettivo assoluto il garantire il “benessere” e la qualità dei servizi del mio unico datore di lavoro: il cittadino biassonese. Una collaborazione che spesso mi è stata chiesta andando anche oltre a quello che era prettamente il mio ruolo, avendo la capacità, apertura e intuito per poter dare apporti e soluzioni anche intersettoriali come in tutti questi anni mi è stato riconosciuto anche nelle valutazioni individuali e, fortunatamente, anche da tante persone che collaborano e hanno collaborato con questo Ente”.
Un impegno nel quale Pantano dice di aver sempre creduto ma che non ha avuto altrettanto riconoscimento da parte degli ultimi suoi ex datori di lavoro.
“Tale impegno – si legge nella lettera, nella quale non mancano parole amare per i colleghi che hanno “goduto” per il suo demansionamento e parole di ringraziamento per i tanti che le sono stati vicini - mi ha portato a dare una parte della cosa più importante che l’essere umano ha: la salute. E in cambio? Nemmeno una risposta, anzi in cambio la volontà di non darmi spiegazioni”.
Tant’è che al suo rientro in ufficio, la scorsa primavera, dopo una lunga malattia è stata sfrattata dal suo vecchio incarico di responsabile del settore finanziario e trasferita dall’oggi al domani ai Servizi sociali. Una retrocessione che non ha avuto una giustificazione plausibile e che né l’ex sindaco Malegori né l’attuale Casiraghi le hanno mai spiegato.

Di qui l’amara considerazione finale: “Ahimé, ma soprattutto “ahivoi” – scrive Pantano -, organizzazione, gestione, programmazione, discrezione e gerarchia sono termini ormai spariti dal vocabolario del Comune di Biassono…”.