INCONTRI


10 giugno 2017

SCHERZA COI FANTI MA LASCIA STARE… LA MADONNA



Ma come, lo sapevano e hanno fatto finta di niente?
Per giustificare la bandiera “farlocca” che sventola da una decina di giorni sulla scuola media Pietro Verri il funzionario responsabile al Patrimonio del Comune ha dichiarato al Giornale di Carate : “In sede di consegna della fornitura della bandiera europea già lo scrivente ufficio (sic!) aveva notato la differenza e segnalato l'errore alla ditta fornitrice. Poiché vi era urgenza di esporre il vessillo, si è deciso di collocarla comunque in via provvisoria…”.

Però! Si sono accorti dell’errore ma non hanno fatto nulla, se non sperare che nessuno se ne accorgesse. Bravi! Tanto, avranno pensato, i biassonesi si bevono tutto, anche le bandiere fasulle.

Sul vessillo “taroccato” dell’Unione europea anche il nostro sindaco-borgomastro ha voluto dire la sua. A suon di battute, naturalmente. Questa volta non ha saputo fare di meglio che chiamare in suo soccorso (ne sente il bisogno, probabilmente) la Madonna. Al Giornale di Carate ha infatti dichiarato: ”Il mese di maggio è il mese della Madonna, e la Madonna ha fatto il miracolo delle tre stelle, scherzi a parte le bandiere erano sfilacciate e stavamo aspettando quelle nuove”.

Che dire? Prima di prendere per i fondelli i biassonesi con bandiere “farlocche” e poi tentare improbabili arrampicate sui vetri, il sindaco-borgomastro e il responsabile dell’Ufficio Patrimonio avrebbero potuto fare un passaggio su Amazon. Cosa avrebbero scoperto? Che una bandiera dell’Unione europea a 12 stelle (quelle a 15 non ci sono) costa 4,99 euro. Così, magari, si evitava di passare ancora una volta alla cronaca come il borgo-zimbello della Brianza e la bandiera “taroccata” non sarebbe ancora lì a sventolare “provvisoriamente” sulla scuola media.

Un consiglio, infine, al nostro borgomastro: se proprio non può farne a meno, scherzi con i fanti ma lasci in pace i Santi e la Madonna. E, soprattutto, si preoccupi - se gli riesce - di far funzionare meglio gli uffici di villa Verri. Forse non se n’è accorto ma i biassonesi cominciano ad essere stufi di veder insultata la loro intelligenza con questi giochetti.