Partiamo
dai fatti. Lo scorso aprile il Comune ha bandito un concorso per un posto di
Istruttore amministrativo, categoria C1. Si sono presentati in 137, tanto che è
stato necessario andare fino a Pontoglio, Brescia, per noleggiare 150 sedie
(costo 1372,50 euro) e tenere la preselezione al palazzetto dello sport di via
Parco. Fatti scritti e orali, 9 candidati sono risultati idonei e con la
determinazione n. 449 del 26 settembre 2017 sono stati approvati i verbali e la
graduatoria finale. Ora, il Comune ha deciso di bandire un nuovo concorso per
altri due posti. Con che qualifica?
Istruttore amministrativo, categoria C1.
Sì, la stessa del precedente concorso.
Qualche
domande viene da sé. Ci limitiamo a tre per non farla troppo lunga.
1.
Perché si è deciso di fare un nuovo concorso quando la determinazione n. 449
dice espressamente che la graduatoria di quello appena concluso può essere
utilizzata per tre anni per altre assunzione nella stessa categoria
professionale?
2. IL
decreto n. 165 del 2001, meglio noto come legge Brunetta, all’articolo 35
afferma che, prima di avviare una procedura concorsuale, è necessario esaurire
le proprie graduatorie degli idonei. Quanto sostengono anche il Decreto n. 90
del 2014, l’ordinanza del Consiglio di Stato in seduta plenaria n. 14/2011 e il
Decreto legislativo n. 267/2000, all’articolo 91. A Biassono non valgono le
norme dello Stato italiano?
3. Gli
organi di controllo interni a Villa Verri cosa dicono? Le normative, quelle
statali, sono rispettate alla lettera? O si fa, non sarebbe la prima volta,
come meglio si crede?
Con
tutta la buona fede, qualche dubbio (più di uno, ad essere sinceri) che non
tutto sia fatto a regola d’arte c’è. Per ora l’unica cosa certa è il noleggio
delle sedie. Se, a dispetto di quel che dice la legge, il concorso si farà,
dovremmo mettere mano di nuovo al portafoglio e tornare, magari a Pontoglio,
per ordinare le poltroncine con bracciolo e tavoletta-scrittoio.
Poco male, per
chi comanda in Villa Verri le mani bucate le ha sempre
Roma, mica Biassono.