Dopo
le colonnine vuote è la volta delle telecamere.
Il
Giornale di Carate (in edicola questa settimana) riporta la notizia che il
nostro borgomastro spenderà 20 mila euro per installare nuove telecamere, oltre
alle 29 che già esistono sul territorio di Biassono.
Ventinove?
Ma dove sono queste telecamere fantasma? E, soprattutto, funzionano o sono
“vuote” come le colonnine da 26 mila euro contro la velocità?
La
domanda è tutt’altro che scontata. Quando si sono verificati atti vandalici o
furti in diversi luoghi pubblici, non si è infatti mai riusciti a risalire agli
autori. Hanno rubato anche le telecamere?
Leggendo
l’articolo del Giornale di Carate si scopre che l’intervento è suddiviso in tre
momenti: il primo riguarda la verifica necessaria per valutare le condizioni
dell’esistente. Come dire, le 29 telecamere ci sono ma poche, o forse nessuna,
è in funzione.
Il
secondo intervento riguarda la trasmissione dei dati raccolti al comando della
Polizia locale e, eventualmente, dei carabinieri, mentre nel terzo è prevista
l’installazione vera e propria dei nuovi impianti.
“Così –
assicura il nostro borgomastro – nel giro di tre anni dovremmo essere a
regime”.
Dovremmo,
appunto. Come dovremmo essere, dopo la nuova spesa, il Comune dotato del
maggior numero di impianti di videosorveglianza della Brianza. Sempre,
naturalmente, che le telecamere funzionino e non facciano soltanto bella mostra
di sé come le colonnine blu.
Ma,
forse, questo è chiedere un po’ troppo.