INCONTRI


08 gennaio 2019

PAGA’ E MURE’ GHE’ SEMPAR TEMP


Pagà e muré ghe sempar temp (per pagare e morire c’è sempre tempo). Non esiste detto brianzolo più azzeccato per quanto riguarda la lettera raccomandata che il Comune di Biassono ha fatto pervenire a fine 2018 nelle case di non pochi biassonesi, con la quale vengono chiesti arretrati, sanzioni e interessi relativi alla tassa rifiuti (allora Tares) per l’anno 2013 .

Abbiamo verificato alcune cartelle. Innanzitutto è complicato, andando sul “portale per il cittadino territorio & fiscalità partecipati “ del Comune, consultare l’esattezza delle planimetrie utilizzate perché riportanti la dicitura “non in scala”. E proprio sulla base delle suddette planimetrie sono partite le raccomandate di contestazione per “infedele denuncia”.

Infedele denuncia? Ma il calcolo della Tares lo ha fatto il Comune! In particolare, nel 1996 il Comune di Biassono aveva affidato alla società COGEST il lavoro di accertamento in tutte le abitazioni del paese. Sulla base degli accertamenti avevano poi calcolato gli importi della Tares. Il cittadino ha solo preso atto del dato rilevato dalla COGEST: come può esserci, quindi, “infedele denuncia”?

Per gli anni a seguire occorreva portare in municipio la scheda catastale del proprio immobile e il Comune stesso provvedeva alla quantificazione della tariffa della Tares. Pertanto, anche qui, dov’è “l’infedele denuncia”?

Nell’incontro che un consigliere di Biassono Civica ha avuto stamattina con i funzionari del Comune è stato fatto presente che, non essendoci “infedele denuncia”, le sanzioni e gli interessi non hanno motivo di essere applicati. I funzionari si sono impegnati a riferire a sindaco e assessori questa nostra contestazione e ci hanno promesso una risposta in tempi brevi.

Pertanto attendiamo aggiornamenti perche’ per ”pagà e muré ghe sempar temp” (in questo caso fino al 10 febbraio).