Lo
chiediamo senza ironia: sindaco, ci dica che non è vero.
Ci
bastano tre parole -“Non è così” - e ci mettiamo tutti il cuore in pace, noi e
i 12.200 biassonesi che la stanno pagando di tasca propria.
Sì,
perché non possiamo credere che la nuova palestra del Centro sportivo di via
Parco, quella che i compulsivi leoni da tastiera leghisti continuano a definire
sui social un gioiello, non sia ancora agibile perché qualcuno si è dimenticato
di costruire un’uscita di sicurezza per un locale sopra gli spogliatoi.
Com’è
possibile? Un gioiello da 3 milioni di euro e nessuno si è accorto che non
tutto era stato fatto a regola d’arte? Non i progettisti che hanno intascato
qualche decina di migliaia di euro, non i costruttori in fase di realizzazione,
non i funzionari del Comune che hanno vagliato tabulati e relazioni tecniche
per dare il proprio okay, non lei e i suoi assessori che pur sedete sulle
poltrone di Villa Verri da 23 anni? Ma eravate distratti? Tutti quanti?
E
adesso? Pagano ancora i biassonesi, come per Cà de Bossi, o chiede a chi ha
sbagliato di mettere mano al portafoglio? Non è questione, sindaco, di essere
gufi o rosiconi (lo diciamo a lei e ai suoi felini virtuali) ma di non gettare
alle ortiche i soldi dei contribuenti.
Anche
quelli che state recuperando in modo rocambolesco, applicando sanzioni e
interessi, con la Tares del 2013.