L’assessore
Anghileri e - a pappagallo - un virtuoso leoncino da tastiera in maglietta
verde ci accusano di spacciare notizie false. L’ultima, a loro dire, di una lunga
serie riguarderebbe l’inagibilità della nuova palestra del Centro sportivo di
via Parco. Fake news, ha dichiarato l’assessore appena letto il nostro articolo
sul blog di Biassono Civica. Fake news, non ha perso tempo a scimmiottarlo sui
social il giovane rosicone (o gufo?) digitale.
Il
tutto per aver scritto che la nuova palestra, costata ai biassonesi qualcosa
come 3 milioni di euro, non può essere utilizzata perché il piano superiore
degli spogliatoi non ha un’uscita di sicurezza.
“Non è
cosi”, si è precipitato a rispondere l’assessore. “Il progetto della nuova
palestra, approvato da tutti gli enti competenti,(vigili del fuoco, asl, coni
ecc), prevedeva esclusivamente un piano unico adibito a spogliatoi. In fase di
gara l’operatore economico ha offerto quale miglioria la realizzazione a loro
spese di un piano superiore al rustico e senza specifica destinazione. Durante
l’esecuzione dei lavori l’amministrazione comunale ha deciso di realizzare le
finiture di tali spazi al fine di consentirne l’utilizzo”.
Bene,
un’occasione d’oro, giustamente colta. Ma, dovrebbero sapere l’assessore, i
suoi colleghi di giunta e il giovane “tastierista”, che dopo le migliorie il
rustico è diventato uno spazio tutt’altro che piccolo, con tanto di “finiture”,
porte finestre, terrazzo e, se non abbiamo visto male dalla strada, travi in
legno a vista sui soffitti. Una struttura così la utilizziamo per metterci
quattro palloni da basket? O, una volta assegnata al futuro gestore, si dovrà
realizzare necessariamente un’uscita di sicurezza, come prevede la normativa,
per poter utilizzarla al meglio? Quindi, non si poteva farla subito?
Fake
news? Sì, continua l’assessore. Infatti “tali spazi, come il resto della
struttura, sono utilizzabili ed agibili sin d’ora”. Ottima notizia. Se,
dopo le modifiche in corso d’opera, ci sono già le nuove autorizzazioni di
Vigili del fuoco, Asl (oggi Ats), Coni, ecc., le società sportive potranno
finalmente evitare di allenarsi fuori Biassono, come stanno facendo, e
utilizzare la nuova, agognata palestra. Subito.
In
fondo, a pensarci bene, non è neppure necessario firmare la convenzione con il
nuovo gestore. Per il PalaRovagnati ne stiamo facendo a meno da sei mesi.