INCONTRI


20 novembre 2020

GIANCARLO CARRER, BIASSONESE ILLUSTRE

 

Pubblichiamo l’intervento che il capogruppo di Biassono Civica, Diego Colombo, avrebbe dovuto fare nel consiglio comunale di giovedi 19 novembre per ricordare Giancarlo Carrer. Purtroppo non è stato possibile effettuarlo per la decisione del presidente Mauro Rossi di intervenire lui soltanto a nome di tutto il consiglio comunale.



In tanti, in questi giorni, hanno ricordato l’impegno sociale di Giancarlo Carrer. Ed è stato giusto farlo, non foss’altro per gli oltre 40 anni di vita che ha donato agli altri, prima come volontario, poi come presidente della Croce Bianca. Lui c’era sempre. Che fosse di turno o no, Giancarlo nella vecchia sede di via Verri e in quella attuale di via Mazzini era di casa. Nel senso pieno del termine: era lì, anche quando non doveva esserci, tanto forte era il legame che aveva con quella comunità di amici di cui lui, per primo, non poteva fare a meno. Era la sua vita, la Croce Bianca, seconda soltanto alla sua famiglia.

Eppure Giancarlo non si è speso soltanto per la Croce Bianca. C’è anche un aspetto che molti biassonesi non conoscono e che, invece, noi consiglieri comunali abbiamo avuto la fortuna di conoscere e di apprezzare. Giancarlo non mancava quasi mai alle sedute del consiglio comunale. Sedeva tra il pubblico, sempre in ultima fila, il più delle volte solo. E le sue non erano apparizioni estemporanee, di quelle che durano una manciata di minuti, il tempo di affacciarsi alla porta della sala consiliare, dare una sbirciata e svignarsela in fretta giù per le scale. Lui, no. Spesso arrivava in consiglio prima di tutti, lo si trovava già lì quando si entrava, prendeva posto e non si alzava dalla sedia fino alla conclusione del consiglio. Attento, interessato, coinvolto. Anche in questo è stato un esempio, discreto, certo, come d’altra parte discreto lo è sempre stato.

Tutti noi gli siamo in qualche modo debitori per quel che ha fatto, per chi è stato e per quel che avrebbe certamente continuato ad essere. E qualsiasi cosa dovessimo fare adesso per lui che non c’è più, non sarà mai abbastanza.

Nell’atrio della sala civica sono appese alle pareti le fotografie di biassonesi che in ambiti diversi e con diverse sensibilità ci hanno lasciato in eredità un’idea di come spendere la propria vita. Anche Giancarlo merita di esserci.