INCONTRI


25 novembre 2020

IL ROSPO DI VIALE TRENTO TRIESTE

 


Prima, no. Poi, forse. Adesso, sì. Sul prolungamento della pista ciclabile di viale Trento Trieste (quella che dal cimitero va a Lissone) la giunta leghista ha smentito se stessa. E dal no di quattro anni fa è passata al sì di oggi, quando mancano pochi mesi alle prossime elezioni comunali.

Un bel dietrofront, se si pensa che durante la campagna elettorale del 2016 la Lega aveva bocciato senza possibilità d’appello la proposta di Biassono Civica di realizzare la pista ciclabile di viale Trento Trieste e il collegamento pedonale verso l’Esselunga. Interventi inutili – dicevano – finché non verranno realizzate rispettivamente la Monza-Carate bis e la Pedemontana.

E poi? Poi sono bastate 400 firme, raccolte nel 2018 dagli studenti biassonesi che frequentano il liceo Enriquez di Lissone (da Biassono molti raggiungono la scuola in bicicletta) per mettere sul chi va là qualche leghista meno sprovveduto. E a convincere il sindaco-borgomastro e la sua giunta che per una manciata di voti si può anche ingoiare qualche rospo. 

Anche se l’incolpevole anfibio ha il marchio di Biassono Civica.