Maledetti pomodori! L’approvazione del regolamento
sull’assegnazione degli orti comunali lacera la Lega, con il consiglio comunale
sospeso per una ventina di minuti, il presidente del consiglio Rossi che non si
presenta alla ripresa della seduta e la consigliera Cappelletti che vota contro
il suo partito.
Ma procediamo con ordine. L’ultimo punto del consiglio
di venerdì 30 aprile è l’approvazione del regolamento per gli orti comunali,
sul quale sono sostanzialmente d’accordo sia la maggioranza che l’opposizione.
E, invece, succede il finimondo. A scatenare la bagarre è l’assessore
all’Ambiente Sergio Motta che chiede, inaspettatamente e in contrasto con
quanto prevede il regolamento del consiglio comunale, di presentare sul momento
una decina di emendamenti. Rossi (di solito molto più calmo), e Biassono Civica
dicono di no e a quel punto Motta chiede il ritiro del punto all’ordine del
giorno, lasciando di stucco il presidente del consiglio e il suo stesso
partito. Panico in aula.
La seduta viene sospesa per una ventina di minuti per
permettere alla Lega di mettersi d’accordo. Al rientro in aula, primo colpo di
scena: Rossi non c’è più, se n’è andato e sulla poltrona di presidente del
consiglio siede l’assessore Malegori, in qualità di consigliere anziano. Quindi?
Come chiesto da Motta e sostenuto da Biassono Civica si mette ai voti il rinvio
del regolamento sugli orti al prossimo consiglio. Sembra quasi fatta e invece
c’è il secondo colpo di scena: la Lega vota a favore, tranne la consigliera
Cappelletti che, visibilmente contrariata, vota contro.
Per la cronaca, le opposizioni si sono astenute.