INCONTRI


01 agosto 2017

HAI TEMPO LIBERO? IN COMMISSIONE!



Per far parte di una Commissione comunale bisognerebbe normalmente possedere qualche particolare requisito, quel quid che giustifichi che il candidato prescelto in qualche modo ci capisca più di altri degli argomenti di cui si dovrà occupare.
Per questo ci è sembrata quantomeno bizzarra la motivazione che accompagna i nomi dei nostri tre concittadini che, con delibera di giunta numero 84, sono stati scelti quali membri della commissione borse di studio. Davide Erba, Lucio Franco e Alessandra Milan sono infatti stati nominati tra gli altri in quanto “…resisi disponibili in ragione dei propri impegni lavorativi e familiari“.

Naturalmente non abbiamo nulla di personale contro i tre prescelti, ai quali auguriamo un lavoro proficuo e saggio. Di sicuro avremmo preferito che la motivazione espressa dalla giunta ci dicesse qualcosa in più di loro e delle loro competenze specifiche. Se ci limitassimo a considerare la “disponibilità” delle persone, quanti biassonesi potrebbero ambire a far parte di una commissione ( se fossero istituite, naturalmente, dal momento che come Biassono Civica lo abbiamo chiesto ormai un anno fa)? E se solo questo è il requisito fondamentale, come mai la scelta è caduta proprio su Erba, Franco e Milan? Forse perché il settore istruzione, si sa, conta ben poco nell’ottica leghista e qualunque cittadino può occuparsi di scuola e borse di studio?

Sicuramente i nuovi eletti hanno maturato una certa esperienza nell’ambito scolastico e pedagogico, o si sono distinti in qualche specifico ambito culturale a tal punto da rendere inutile l’esplicitazione della motivazione nella delibera di giunta. E da rendere inutile anche la richiesta all’opposizione del nome di altri candidati che avessero “disponibilità” di tempo.
Sarà così? Difficile dirlo dal momento che la trasparenza di questa amministrazione è un optional.

In fondo il nostro sindaco-borgomastro l’ha dichiarato più volte e l’ha ribadito anche nell’ultimo consiglio comunale: “Noi abbiamo vinto e noi comandiamo!”.