Avevamo
ragione. Il concorso per 2 posti di Istruttore amministrativo categoria C era
irregolare. E infatti, dopo la presentazione della nostra interrogazione (in
discussione giovedì 16 novembre in Consiglio comunale) che muoveva forti
perplessità sulla conformità del bando, in Villa Verri hanno deciso di correre
ai ripari. Revocandolo. Il tutto senza avere, noi gufi e rosiconi
dell’opposizione, alle spalle chissà quanti anni spesi sui testi di
giurisprudenza ma soltanto una briciola di buona volontà e l’accortezza di
digitare i tasti giusti su internet. Come dire, poteva arrivarci chiunque.
Bastava
poco per rendersi conto, come abbiamo sottolineato nell’interrogazione, che nel
bando mancavano le motivazioni (obbligatorie per legge) per cui si decideva di
indire un nuovo concorso quando esiste già una graduatoria per la stessa
qualifica professionale. Graduatoria messa a punto dopo che lo scorso maggio
era stato bandito un concorso per Istruttore amministrativo categoria C da
destinare al settore Patrimonio, Sport e Cultura, al quale erano risultati
idonei 8 candidati su 137.
Per
fortuna, è notizia di questi giorni che i dipendenti del Comune di Biassono
risultano essere tra i più virtuosi a livello nazionale per il basso numero di
permessi retribuiti usufruiti. Chi frequenta Villa Verri non ha dubbi in
proposito. E meno male. Perché lo stakanovismo dei dipendenti compensa almeno
le “magre” figure fatte da chi dovrebbe controllare tutti gli atti prima che
questi diventino esecutivi.
Nel
suo ormai conclamato pressapochismo, disperiamo che la giunta sappia dare
indicazioni precise per mettere fine a questo continuo fare&disfare, con
perdite di tempo e, soprattutto, di soldi pubblici.
La
conferma? Ritirato un bando, ce n’è già pronto un altro. Sì, ancora quello per
2 posti di Istruttore amministrativo categoria C.