Cari
colleghi Amministratori,
volevo
rendervi partecipi delle motivazioni per le quali Giancarlo Carrer, presidente
onorario della Croce Bianca di Biassono, è il candidato ideale per essere
insignito del riconoscimento “Sgurbat d’or” 2017.
Un
po’ di storia.
La
Croce Bianca di Milano fu fondata nel 1902 da don Luigi Bignami che con i
ragazzi del suo oratorio rilevò’ il bisogno di dare soccorso alle persone che
in strada o nelle abitazioni della zona avessero bisogno ,il più presto
possibile, di essere trasportate nel più vicino ospedale . Tutt’ora di
ispirazione cattolica, venne chiamata Croce Bianca per completare, insieme alla
Croce Rossa e alla Croce Verde, i colori della nostra bandiera nazionale.
Col
tempo la Croce Bianca di Milano si sviluppò in tutta la provincia.
Su
iniziativa del consigliere comunale di Biassono, dottor Alberto Bianchi,nel
1977 l’allora amministrazione di Biassono, con il sindaco Vincenzo Belloni, si
mise d’accordo con il Consiglio direttivo della Croce Bianca della Brianza, con
sede a Besana Brianza, per dare vita alla Croce Bianca delegazione di Biassono.
Lo scopo era quello di garantire ai biassonesi un tempestivo intervento di
soccorso e trasporto negli ospedali della zona.
Il
presidente della Croce Bianca della Brianza di allora, Luciano Corbetta , venne
nel 1977 a Biassono per incontrare le persone dei due maggiori gruppi e tenne
delle riunioni di presentazione dell’iniziativa con le giovani e i giovani
degli oratori e con gli aderenti al Club Apino Italiano, che aveva la propria
sede all’oratorio maschile. Cito alcune persone del C.A.I. di Biassono che
aderirono alla proposta : i compianti Antonio Riboldi , Luigi Riboldi(Bigetto),
Silvano Crippa. Inoltre Luigi Recalcati e Felice Colombo (Boni). Dell’oratorio, il
sottoscritto, le due Marielle (come le chiamavamo fin da quei tempi perché
inseparabili amiche: Mariella pasticciera e Mariella Sangiorgio), Sito (Fra
Silvestro), Angela Galbiati e altri.
Tantissimi
biassonesi hanno fatto esperienza di volontariato in Croce Bianca dal 1977 ad
oggi, tra i quali il compianto Alberto Panzeri, che è stato anche il
presidente, Fiorenzo Saini, attuale presidente del Corpo musicale biassonese,
Alberto Citterio (Citti), l’allora studente di medicina Maurizio Pedrazzini, lo
“Sgurbat d’or” Maria Grazia Crippa e, ancora tra centinaia di altri,
l’instancabile aiuto sacrestano Carlo Motta, che fu anche il primo biassonese a
diventare responsabile della delegazione di Biassono.
La
prima sede di via Verri disponeva di un solo locale e si faceva servizio solo
nel fine settimana. Si è iniziato nel 1977, subito dopo la conclusione del
primo corso di pronto soccorso a Biassono, la cui partecipazione era
obbligatoria per diventare volontari della Croce Bianca. I volontari, appena
usciti dal corso, non erano ancora effettivi, lo sarebbero diventati solo dopo
6 mesi di volontariato. Pertanto, per creare gli equipaggi per il servizio di
pronto intervento con autoambulanza ci poteva essere per ogni equipaggio un
solo “neocrocebianchino” di Biassono, supportato da altri 2 volontari
effettivi, provenienti dalle delegazioni della Croce Bianca della Brianza. Tra
gli effettivi c’era il giovane Giancarlo Carrer, residente a Seregno e già da 5
anni volontario della Croce Bianca di Giussano.
Anche
le autoambulanze utilizzate nei primi mesi furono quelle delle altre
delegazioni della Brianza, fino a quando nel 1978 arrivò una nuova ambulanza,
donata dalla ditta Boldrocchi di Biassono, in memoria dell’ingegner. Luigi
Boldrocchi. Era la Mitica Fiat 238, la numero 35 tra le autoambulanze della
Brianza.
La
prima sede della Croce Bianca di Biassono, in pieno centro storico, era un
punto d’incontro tra i volontari e i cittadini di Biassono. Le donne anziane, a
volte, passando, chiedevano di farsi provare la pressione; oppure, donne e
uomini, si fermavano a scambiare quattro chiacchiere con noi volontari, seduti
nei mesi più caldi, con addosso il nostro bel camice bianco, fuori dal locale
della sede. Mi piace ricordare con simpatia e affetto il papà del Cornelio
Saini che spesso passava di lì in bicicletta, con gli zoccoli ai piedi, e che
senza fermarsi ci gridava con un leggero sorriso sulle labbra: “Sempre pronti e
mai richiesti!”.
Giancarlo
Carrer continuò ad aiutare e ad essere vicino ai volontari della Croce Bianca
di Biassono. In particolare, a una di loro era molto vicino… D’altronde, tra i
biassonesi ma, forse, soprattutto tra le biassonesi, circolava la voce che la
Croce Bianca era, dopo CL, la seconda “Agenzia Matrimoniale” di Biassono. Fu
così che Giancarlo Carrer sposò la biassonese Angela Galbiati e si trasferì a
Biassono.
Da
allora fino ad oggi, non dico una bugia nell’affermare che non ci sia stato
giorno o non ci sia giorno che Giancarlo non passasse e non passi dalla sede
della Croce Bianca d Biassono. Così come non ci sia stata o non ci sia
iniziativa della Croce Bianca di Biassono alla quale Giancarlo non abbia
collaborato. A Biassono ha ricoperto per molti anni la carica di Comandante (
responsabile operativo dei volontari) e vari incarichi come membro del
Consiglio direttivo. E’ anche grazie a lui e al compianto Alberto Panzeri,
molto stimati a livello di Consiglio Generale della Croce Bianca di Milano, se
la delegazione di Biassono è diventata sezione autonoma della Croce Bianca
Milano.
Commovente
la consegna, avvenuta quest’estate a Costa Alta durante i festeggiamenti per i
40 anni della Croce Bianca di Biassono, del verbale del locale Consiglio
direttivo, nel quale si è nominato, a sua insaputa, Giancarlo Carrer presidente
onorario della Croce Bianca Sezione di Biassono.
Giancarlo
è sempre stato sensibile e attento osservatore di tutto ciò che si muove nel
nostro paese. Spesso lo si vede tra i non molti, purtroppo, presenti tra il
pubblico al consiglio comunale. E’ stato anche, nominato dalla Democrazia
Cristiana, negli anni Novanta, membro della commissione “socio sanitaria”,
ahime’ dico io, essendone stato il presidente, durante la giunta del compianto
sindaco Peppino Villa. Anche in quell’occasione, io, l’assessore di allora
Gianni Rovagnati e molti altri hanno potuto apprezzare l’impegno e la dedizione
di Giancarlo nel collaborare a migliorare e ottimizzare i servizi per i nostri
concittadini.
Giancarlo
da sempre è anche molto attento a ciò che si “muove” fuori dal nostro paese: E’
stato volontario al recente Expò di Milano ed attualmente fa servizio di
accoglienza e controllo, sempre come volontario, alla Reggia di Monza (o, come
la chiamiamo noi, non più giovani, Villa Reale) durante gli orari di apertura
al pubblico.
Giordano
Arosio