Dunque, si fa. A niente sono servite in consiglio
comunale (in streaming) di giovedì 23 aprile le presanti richieste a ripensarci
da parte di Biassono Civica e Lista per Biassono. Parole al vento, come sempre.
Perché, quando la Lega ha deciso, non ci sono ragioni che tengano: così via
Delle Vigne verrà prolungata fino ad imboccare via Pessina, all’altezza dell’ex
ristorante Ses Culon. E, per di più, senza ampliare la strada di campagna che
già c’è ed è pure asfaltata, ma realizzandone una nuova, larga poco meno di 10
metri, che correrà parallela a quella esistente mangiandosi una bella fetta di
terreno agricolo.
Perché, come hanno ripetuto sindaco, assessori e consiglieri
leghisti, questa strada ha un’utilità pubblica indiscutibile: servirà tutti i
biassonesi. Caspita!
Un po’ di cronistoria non guasta. Qualche anno fa
Teaflex, che ha l’attività proprio in via Delle Vigne, ottiene dal Comune la possibilità
di ampliare lo stabilimento in cambio di poco più di 200 mila euro. Soldi che
la giunta leghista vorrebbe utilizzare per “mettere in sicurezza” via Pessina,
nel tratto a ridosso della scuola materna Segramora. Detto fatto? No.
L’ampliamento della strada per ora non si fa, basta un bel limite di velocità
di 30 km/h ed è tutto okay.
Almeno fino a poco tempo fa, quando il Comune dichiara
di aver ricevuto da Teaflex non più duecento e rotti mila euro ma ben 425 mila
euro. Per fare cosa? Beh, per costruire la nuova strada in via Delle Vigne,
strada che correrà di fianco a quella che già esiste, all’interno del perimetro
del Parco della Valle del Lambro. Servirà? Come no!, è stata la risposta in
consiglio della Lega: i camion potranno arrivare alla fabbrica più agevolmente,
e poi “ce l’hanno chiesta i 100 residenti, forse anche più di 100”. E allora si procede.
Il Comune ottiene dai Fratelli Cozzaglio, che hanno un capannone sul tracciato della strada la cessione
di 419 mq di bosco ceduo e l’arretramento della recinzione; in cambio i Fratelli Cozzaglio ottengono dal Comune 1500 mq di terreno agricolo. Pari e patta.
Anzi, per la cronaca, i Fratelli Cozzaglio abbonano al Comune circa 5.500
euro, la differenza tra il valore del terreno agricolo e quello ben più
consistente del bosco ceduo e della ricostruzione della recinzione. Un affarone
per il Comune!
Tutti contenti? Non proprio perché qualche domanda ai
nostri amministratori andrebbe fatta. Qual è l’utilità pubblica di quella
strada? E’ così indispensabile per la viabilità di via delle Vigne? Se proprio
si vuol fare la strada, perché non si amplia la stradina che già c’è. Non era
possibile spuntare un accordo più favorevole per il Comune?
Ps. Durante il consiglio comunale in streaming il
vicesindaco Anghileri e l’assessore Motta si sono sbracciati a sostenere che
sono i residenti a volere il prolungamento di via delle Vigne. Per fortuna che
a mettere i puntini sulle “i” ci ha pensato il sindaco: “Se non si fa la strada, ha
detto in tono seccato -Teaflex se ne va e si perdono 60 posti di lavoro”.
Ok. Ma Teaflex se ne sarebbe andata anche allargando la
strada già esistente?