
L’affare, per il Comune, non c’è, il pasticcio sì. E grosso, anche.
Tra gli atti che la giunta
leghista ha dovuto produrre per la realizzazione del prolungamento di via delle
Vigne ce n’è uno che i consiglieri comunali d’opposizione non hanno trovato tra
la documentazione del consiglio del 23 aprile ma che è particolarmente
significativo. Soprattutto sul piano economico, perché la realizzazione della
nuova strada rischia di far sborsare alle casse di Villa Verri un bel po’ di
quattrini. Altro che prolungamento a costo zero.
L’attestazione di compatibilità
tecnica (si chiama così) è firmata da Gianantonio Arnoldi, Amministratore
delegato di Concessioni Autostradali Lombarde spa, ed è stata inviata al nostro
borgomastro Luciano Casiraghi. Tra le altre cose meritano una particolare
attenzione i punti 2, 3 e 4.
Per evitare che il solito genio
anonimo ci rimproveri coi suoi commenti sul blog di non azzeccarne una in materia
di viabilità locale, riportiamo direttamente dal testo, assicurando fin d’ora i
“san Tommaso” che avranno dubbi sull’autenticità della lettera, di pubblicarla
integralmente.
Punto 2: “prendere atto e
accettare che nel corso dei lavori per la realizzazione dell’opera Pedemontana,
la viabilità del nuovo tratto stradale comunale di propria competenza verrà
interrotta per tutta la durata dei lavori e secondo il cronoprogramma dei
lavori dell’Opera (senza possibilità di sbocco sulla via Pessina), manlevando
espressamente APL (Autostrada Pedemontana Lombarda) dagli effetti derivanti da
tale interruzione”;
Punto 3: “accettare che la
nuova viabilità comunale in oggetto, a seguito della realizzazione di cui al
progetto di Pedemontana, potrà risultare non più collegata alla via Pessina
nella nuova ubicazione”;
Punto 4: “nel caso in cui il
Comune intendesse realizzare il prolungamento della nuova viabilità comunale
fino alla via Pessina nella nuova ubicazione di cui al progetto di Pedemontana,
di assumere qualsivoglia onere e costo (progettazione, lavori, richieste di
autorizzazione) connesso e derivante dalla realizzazione di detto
prolungamento, manlevando espressamente APL”.
Ricapitolando: la nuova strada
rimarrà chiusa durante tutti i lavori di Pedemontana; non è certo che sarà
collegata alla futura rotonda di via Pessina e tutti i costi relativi ai nuovi
allacciamenti delle strade saranno a totale carico del Comune.
Che dire? Niente, ognuno tragga le conclusioni che vuole.