INCONTRI


28 aprile 2020

UN AFFARONE? NO, UN BEL PASTICCIO!



L’affare, per il Comune, non c’è, il pasticcio sì. E grosso, anche.

Tra gli atti che la giunta leghista ha dovuto produrre per la realizzazione del prolungamento di via delle Vigne ce n’è uno che i consiglieri comunali d’opposizione non hanno trovato tra la documentazione del consiglio del 23 aprile ma che è particolarmente significativo. Soprattutto sul piano economico, perché la realizzazione della nuova strada rischia di far sborsare alle casse di Villa Verri un bel po’ di quattrini. Altro che prolungamento a costo zero.

L’attestazione di compatibilità tecnica (si chiama così) è firmata da Gianantonio Arnoldi, Amministratore delegato di Concessioni Autostradali Lombarde spa, ed è stata inviata al nostro borgomastro Luciano Casiraghi. Tra le altre cose meritano una particolare attenzione i punti 2, 3 e 4.

Per evitare che il solito genio anonimo ci rimproveri coi suoi commenti sul blog di non azzeccarne una in materia di viabilità locale, riportiamo direttamente dal testo, assicurando fin d’ora i “san Tommaso” che avranno dubbi sull’autenticità della lettera, di pubblicarla integralmente.

Punto 2: “prendere atto e accettare che nel corso dei lavori per la realizzazione dell’opera Pedemontana, la viabilità del nuovo tratto stradale comunale di propria competenza verrà interrotta per tutta la durata dei lavori e secondo il cronoprogramma dei lavori dell’Opera (senza possibilità di sbocco sulla via Pessina), manlevando espressamente APL (Autostrada Pedemontana Lombarda) dagli effetti derivanti da tale interruzione”;

Punto 3: “accettare che la nuova viabilità comunale in oggetto, a seguito della realizzazione di cui al progetto di Pedemontana, potrà risultare non più collegata alla via Pessina nella nuova ubicazione”;

Punto 4: “nel caso in cui il Comune intendesse realizzare il prolungamento della nuova viabilità comunale fino alla via Pessina nella nuova ubicazione di cui al progetto di Pedemontana, di assumere qualsivoglia onere e costo (progettazione, lavori, richieste di autorizzazione) connesso e derivante dalla realizzazione di detto prolungamento, manlevando espressamente APL”.

Ricapitolando: la nuova strada rimarrà chiusa durante tutti i lavori di Pedemontana; non è certo che sarà collegata alla futura rotonda di via Pessina e tutti i costi relativi ai nuovi allacciamenti delle strade saranno a totale carico del Comune.

Che dire? Niente, ognuno tragga le conclusioni che vuole.