INCONTRI


21 maggio 2020

COVID 19: “LA RIPARTENZA”


A Biassono, l’avvio della cosiddetta Fase 2, dell’emergenza pandemica, oltre a registrare episodici interventi di sanificazione di giardini e spazi pubblici, la riapertura della piattaforma ecologica e del cimitero, la ripresa delle attività produttive e l’apertura di diversi esercizi commerciali, ha visto anche manifestarsi preoccupanti comportamenti individuali e collettivi all’insegna del “tana libera tutti”.

D'altronde non si può che comprendere il desiderio di riprendere la vita sociale, di ritrovarsi fra amici, tra conoscenti - accorciando le distanze - tra le persone. C’è un evidente bisogno di aggregazione, di vicinanza e convivialità, specialmente tra giovani e anziani.
Tuttavia, occorre essere consapevoli che tale ripresa richiede una gestione in termini di rilancio globale che sappia coniugare la vitale necessità della sicurezza con quella della “riapertura”.

A nostro avviso sarebbe importante che la nostra comunità potesse contare su di una gestione della cosiddetta Fase 2, ben organizzata e pianificata, in grado di trasformare le criticità, le minacce, i fallimenti, gli inevitabili errori, in opportunità di crescita, di nuovo sviluppo, a partire, non da una semplice e confuso tentativo di tornare ad una normalità sempre più critica che sarebbe opportuno ripensare, bensì da un vero proprio nuovo inizio, come richiedono le fasi della ricostruzione. Perché di ricostruzione dobbiamo parlare e non di un semplice tornare a prima.
Non dobbiamo cercare di tornare come prima, ma meglio di prima. 
Questa è la sfida che ci attende e l’occasione è unica!
Abbiamo bisogno di un nuovo inizio, che sappia cogliere le opportunità di cambiamento e riorganizzazione degli spazi pubblici, materiali e immateriali, dei servizi, delle attività di supporto, di stimolo e assistenza che la necessità della ripresa suggerisce e richiede con lungimiranza e creatività.

Diversi segnali, stimoli e suggerimenti sono stati avanzati in tal senso anche dai cittadini in forma più o meno consapevole e strutturata e che Biassono Civica, vorrebbe raccogliere, ascoltare, rielaborare, portare a fattor comune e proporre all’amministrazione comunale allo scopo di offrire nuove idee e collaborazione.
A solo titolo di esempio: aree e spazi pubblici detassati da destinare all’esercizio delle attività di ristorazione e bar in grado di garantire adeguati standard di sicurezza nel distanziamento degli avventori; limitazione del traffico veicolare in favore di una pedonalizzazione che favorisca l’accesso  a tali esercizi riorganizzati all’aperto con dehors, coperture temporanee ecc.; sistemi di prenotazione on line su piattaforme informatiche condivise per  l’ordinato e sicuro accesso  agli esercizi commerciali e di servizio; riorganizzazione delle attività sportive e del tempo libero in collaborazione sussidiaria con le numerose associazioni che operano nel Centro sportivo di via Parco, specialmente per ragazzi e bambini, non solo in vista della fine dell’anno scolastico, ma anche per un'offerta di svago e custodia organizzabile da subito, considerata la ripresa degli impegni lavorativi di molte famiglie.      

Per questo ci sembra importante richiedere l’apertura di un tavolo di lavoro comune dove, chi abbia da offrire contributi, come i cittadini, le associazioni, i sindacati, i gruppi politici, possa trovare spazio e ascolto da parte degli amministratori. In una parola: chiediamo partecipazione.

La stessa partecipazione che il medesimo partito leghista, a guida della nostra amministrazione comunale, ha chiesto e chiederà, il 2 giugno al Governo nazionale, scendendo in piazza in modo irresponsabile per la sicurezza e strumentalizzando la Festa della Repubblica, che è di tutti, unica e indivisibile!